In un mondo che ci vuole sempre di corsa, divisi fra lavoro e impegni quotidiano, ci ritroviamo spesso costretti a dover prendere delle scelte su ciò a cui possiamo rinunciare o meno. Purtroppo per noi il più delle volte si preferisce tagliare sul tempo da dedicare ad uno che invece è uno dei nostri bisogni primari ovvero il mangiare. Nella maggior parte dei casi, stanchi a causa della nostra giornata, quando torniamo a casa non solo non abbiamo idea di cosa cucinare ma neppure la voglia di dedicarci ad una ricetta che richiede chiaramente il nostro impegno nella sua preparazione, senza parlare poi delle pentole che ci aspettano per essere pulite dopo aver gustato il cibo preparato. Questo è uno dei tanti motivi che sempre di più spingono gli aspiranti chef a rivolgersi verso l’acquisto di una pentola elettrica multicooker.
Avere la possibilità di usare un solo elettrodomestico per ottenere diversi tipi di cottura e sopratutto, non avere la necessità di curare la ricetta possono apparire un vero e proprio miracolo quotidiano. La caratteristica principale delle pentole multifunzione è proprio quella di essere completamente autonome nell’elaborazione del cibo, basta infatti inserire gli ingredienti che occorrono e avviare il programma e la funzione che preferiamo. Potremmo completamente dimenticarci della pentola in funzione dedicandoci anche ad altro, alcuni modelli prevedono anche la possibilità di impostare la cottura del cibo tramite un timer che azionerà l’elettrodomestico anche in nostra assenza. La funzione di mantenimento del calore che ormai hanno quasi tutte le pentole multicooker in commercio ci darà l’opportunità di sederci a tavola con davanti un piatto pronto nel momento che desideriamo. Un vero e proprio sogno che si realizza è che ha spinto sempre più persone a regalarsi un simile elettrodomestico in casa.
Il consumo di una pentola multicooker
Quando si acquista un accessorio simile, oltre ai tanti vantaggi nel risparmio di tempo e fatica, ciò che non passa ovviamente inosservato è il suo relativo costo. In questo caso non si parla semplicemente del prezzo, che può chiaramente variare in base al modello scelto, ma anche dei consumi che possono esprimersi nel quotidiano.
Una pentola multicooker, per quanto possa apparire una manna dal cielo, resta sostanzialmente un elettrodomestico che quindi ha bisogno di elettricità per poter funzionare. A differenza delle altre macchine da cucina che consumano poca energia anche quando scaldano o cuociono, una pentola multicooker ha una resistenza che assorbe maggiore elettricità. Va da sé che raggiungere temperature elevate voglia dire necessariamente un maggior consumo di elettricità che alla fine si evidenza dalla nostra bolletta, sopratutto se usiamo la nostra pentola tutti i giorni per tante ore al giorno.
Esistono fortunatamente modelli in commercio che tentano di ridurre il consumo di energia elettrica allungando i tempi di riscaldamento, il che d’altra parte vuol dire allungare anche i tempi di preparazione di una ricetta.
La cosa fondamentale che occorre considerare quando si valuta l’acquisto di una pentola multicooker, e che rappresenta sicuramente un punto a favore per l’acquisto, è che l’utilizzo di questo elettrodomestico renderà quasi nullo quello di altri elementi della casa, a partire ad esempio dal tradizionale forno elettrico che resterà per lo più inutilizzato e quindi non avrà modo per consumare. Se si facessero seriamente due calcoli si potrebbe addirittura ipotizzare che avere una pentola multicooker in cucina va addirittura a tagliare le spese delle utenze domestiche, dell’elettricità come abbiamo già detto andando in sostituzione di altri elettrodomestici, ma anche del gas. Non avendo più la necessità di cucinare con pentole lasciate ore sui fornelli il consumo del gas si andrebbe decisamente a ridurre con evidenti benefici sulla bolletta.