Le nostre cucine sono sempre più provviste di elettrodomestici e robot da cucina che hanno le funzionalità più disparate, dal tritare, al riscaldare, dal lavare le stoviglie a cuocere il pane e le pizze. Uno degli strumenti più versatili di questa categoria è sicuramente il multicooker, dispositivo domestico in grado di cucinare per noi piatti relativamente complessi partendo dagli ingredienti che l’utente inserisce al suo interno. Il multicooker è spesso utilizzato anche per altre funzionalità come il riscaldamento ed il mantenimento in caldo delle pietanze, la creazione dell’impasto per pane, pizze e dolci fino alla fermentazione del latte per la produzione di yogurt fatto in casa.
Cosa sono i multicooker
I multicooker sono sistemi composti da un camera di cottura con un cestello al suo interno dentro il quale a sua volta devono essere inserite le materie prime alla base del piatto che l’utente vuole creare, dei bracci rotanti o pale che permettono la mescolatura di quanto inserito all’introdotto, mentre alla base della cottura dei cibi vi è il riscaldamento di una o più resistenze e la circolazione di aria calda a velocità elevate affinché i cibi vengano cotti in maniera omogenea.
Tutto questo permette alle persone di dedicarsi ad altro durante la preparazione del pasto e di risparmiare anche il tempo che la realizzazione dei piatti richiede per la pulizia della cucina. Per altro, il multicooker esegue l’intero ciclo di preparazioni con gli ingredienti chiusi da un tappo nella camera di cottura e questo fa sì che anche gli odori si disperdano molto meno nell’ambiente casalingo, rispetto alle cotture con pentole e sistemi tradizionali.
Come è fatto un multicooker
Il cuore del multicooker in quanto elettrodomestico deputato alla cottura dei cibi sta nella camera di areazione all’interno della quale viene inserito un cestello dove si vanno a depositare gli ingredienti e dove questi verranno poi cotti nei modi scelti dall’utente. Come già accennato prima, all’interno della camera vi saranno presenti una sorta di sistemi ad elica per il mescolamento degli ingredienti.
L’area interna può anche accogliere determinati accessori solitamente forniti al momento dell’acquisto del dispositivo, che servono per tipi particolari di preparazioni come griglie, particolari tipi di cestelli per la cottura al vapore, ecc.. E’ sempre buona norma avere diversi tipi di cestelli, quanto meno per alternarli avendo il vantaggio della minore usura di ciascuno dei due e la possibilità di dedicarli anche a tipi diversi di cibo, per esempio avendone uno per i piatti salati ed un altro per i dolci.
La camera areata del cestello ha solitamente una forma rotondeggiante, mentre i multicooker all’esterno possono avere diverse forme che si concretizzano in design sempre più accattivanti.
Infine il coperchio del multicooker permette la chiusura della camera areata e presenta solitamente anche una valvola per il passaggio di aria e la cottura a pressione.
I materiali di cui è composto un multicooker
Quando si acquista un multicooker è molto importante informarsi e valutare bene i materiali di cui è composto. Questo aspetto è di fondamentale importanza, considerando che al suo interno non solo andranno inseriti i cibi che dopo mangeremo, ma questi subiranno alcuni processi di cottura anche ad elevate temperature che potrebbero causare un deterioramento del sistema e quindi anche rilasciare sostanze nel cibo una volta pronto.
Vediamo quindi quali sono i materiali parte per parte:
- Il cestello deve essere fatto di un materiale che sia un buon conduttore affinché la cottura sia omogenea al suo interno. Il più utilizzato è il teflon che ha anche il vantaggio di essere antiaderente e non richiede quindi l’aggiunta di ingredienti grassi come il burro per evitare che il cibo possa attaccarvisi. Anche la ceramica e l’alluminio pressofuso sono due validi alternative o possono anche ricoprire il teflon del cestello stesso per garantire una miglior resistenza ai graffi.
Altri tipi di materiali antiaderenti possono avere lo svantaggio dell’usura con l’uso continuativo della macchina e sono quindi da evitare. - Il corpo esterno è solitamente fatto di plastica o alluminio, quest’ultimo leggermente preferibile al primo per la sua resistenza a urti graffi.
- Il tappo, solitamente fatto del materiale del corpo esterno, presenterà anche una guarnizione per la chiusura stagna, per lo più in gomma dura o plastica. Sul tappo è molto comune che si trovino il display ed i tasti per la selezione di cotture, ricette, temperature e tempi. Riguardo a questo, più che del materiale di cui è fatto, è bene preoccuparsi dell’ampiezza e della chiarezza dell’interfaccia, che deve essere comunque esaustivamente spiegata nel libretto delle istruzioni.
Sul tappo è poi presente la valvola per le cotture a pressione e l’areazione della camera interna. Un po’ come per le vecchie pentole a pressione, questa è comunemente fatta in alluminio, anche se si stanno affermando anche sistemi con la valvola in plastica resistente. - I sistemi per il mescolamento del cibo sono anch’essi generalmente fatti in teflon o alluminio e contribuiscono ad evitare che il cibo possa attaccarsi al cestello.
- Gli accessori. Sembra banale, ma è sempre bene preoccuparsi di verificare che anche eventuali accessori in dotazione possano essere lavati in lavastoviglie e presentino determinate caratteristiche di resistenza al calore.
La pulizia del multicooker
Mantenere il proprio robot da cucina pulito è un passaggio fondamentale dal momento che rappresenta l’equivalente del forno e delle pentole in cui solitamente cuociamo (o cuocevamo prima di scoprire il multicooker!) i nostri cibi.
Come già accennato, è importante consultare le istruzioni che dovranno essere esaustive oltre che sul funzionamento dell’elettrodomestico, anche sulla sua pulizia. In caso contrario è bene contattare la casa produttrice e richiedere maggiori informazioni.
Per le parti del dispositivo che non possono essere rimosse come il tappo ed in generale la camera areata, solitamente queste devono essere pulite con un panno non abrasivo e con sostanze non aggressive come acqua ed il buon vecchio aceto con cui le nostre nonne hanno sempre pulito tutto, a partire da forni e frigoriferi. Ovviamente questo tipo di pulizia deve essere eseguita rimuovendo il cavo di alimentazione del multicooker per evitare di incorrere in incidenti. E’ inoltre assolutamente da evitare l’immersione del sistema in acqua o anche solo il bagnarlo sotto il getto del rubinetto, dal momento che è comunque un elettrodomestico.
Basta quindi un po’ di attenzione e corretta informazione, sia on line che presso i rivenditori specializzati di elettrodomestici, sui materiali, i programmi offerti e soprattutto sulle modalità di pulizia per scegliere il multicooker adatto alle proprie esigenze ed usarlo senza pensieri, ma comunque sempre affidandosi alle istruzioni!