Con la vita frenetica di tutti i giorni è sempre più difficile trovare tempo per le faccende di casa che ci vediamo spesso costretti a concentrare nel fine settimana. Se però non si vuole rinunciare alla qualità ed al gusto del buon cibo espresso, si può ricorrere all’aiuto di una pentola multicooker.
Programmi di un multicooker
Le pentole multicooker offrono diversi tipi di programmi che permettono di simulare le cotture che otterremmo in pentola, friggitrice, forno.
Con i programmi offerti si possono preparare:
- Paste asciutte, carni, verdure e pesci bolliti grazie alla funzionalità di bollitura che scalda l’acqua fino al punto di evaporazione e porta a cottura gli ingredienti al loro interno con determinati tempi. Questo tipo di cottura può avvenire anche a pressione, simulando le pentole a pressione, appunto, grazie alla valvola per lo sfiato dell’aria alla fine del ciclo di cottura
- Stracotti, risotti, zuppe e ragù con le modalità di cotture prolungate. Talvolta i multicooker presentano anche programmi specifici per i risotti e le zuppe.
- Pane, pizze e torte, sia per la preparazione degli impasti, con la funzionalità di mescolamento grazie al sistema di pale, solitamente removibile, che per la lievitazione creando le condizioni di temperatura ed umidità più adatte, ma anche per la cottura stessa con il programma Forno. Questo presenta le varianti tipiche dei forni, quali ad esempio la modalità ventilata ed il grill;
- Pietanze al vapore grazie al programma Vapore. Solitamente per questo viene dato in dotazione un particolare cestello per il mantenimento dei cibi da cuocere al di sopra del livello di acqua bollente, proprio come avverrebbe in pentola;
- Le fritture che possono essere cotte con le funzionalità di frittura ad aria o in olio come nelle tradizionali friggitrici. Anche per questo programma si deve utilizzare un particolare cestello. E’ da tener presente che i multicooker possono essere utilizzati anche per la cottura di cibi fritti e congelati, come le patate o le crocchette in busta che si trovano nei congelatori dei supermercati. Per questi è sempre consigliabile usare la funzionalità Forno;
- Patate in diversi tipi. Alcuni multicooker hanno la speciale funzione patate che offre la selezione del tipo di cottura desiderato. In alternativa a questo si possono comunque utilizzare i diversi programmi a seconda del tipo di preparazione desiderato;
- Rosolature e soffritti col programma Padella, che può essere comunque utile per preparare cibi leggeri cotti in un filo d’olio, proprio come di farebbe con le padelle ordinarie;
- Yogurt. L’apposito programma permette infatti di far fermentare il latte con i fermenti lattici in modo da ottenere yogurt fatto in casa al gusto preferito.
Quante porzioni prepara una pentola multicooker
Le pentole multicooker possono essere di varie forme e dimensioni, ma alla base c’è sempre la stessa struttura: una camera per il riscaldamento e la cottura dei cibi in grado di accogliere il cestello con gli ingredienti al proprio interno. Il tappo che permette anche la cottura a pressione grazie ad una valvola analoga a quelle delle tradizionali pentole a pressione.
La capienza di questi elettrodomestici varia da modello a modello. Si parte da sistemi con cestelli capaci di contenere 3 o 4 litri, adatti a preparare 2 o 3 porzioni, fino a multicooker di ultima generazione che raggiungono una capienza di 10 litri per circa 10 porzioni. Per una famiglia di 4 o 5 persone è comunque più che sufficiente acquistare un multicooker con capienza di 7 litri.
Il numero di porzioni non è comunque l’unica variabile su cui la grandezza del cestello influisce. C’è infatti da considerare che più il nostro multicooker sarà grande, più energia questo richiederà per la cottura dei cibi. I multicooker, infatti, basando il sistema di riscaldamento su una o più termo resistenze, hanno consumi considerevoli. I sistemi più piccoli e meno prestanti hanno consumi che partono dai 500 Watt, ma a mano a mano che aumentano le funzionalità e le dimensioni, queste possono andare oltre i 1500.
E’ facile capire che questa modalità non sia applicabile a tutte le ricette, sia perché per esecuzioni semplici come può essere la preparazione della pasta non si può pretendere che l’utente debba attendere un’ora invece dei canonici 20 minuti richiesti tra bollitura dell’acqua e cottura, ma anche perché alcuni programmi richiedono il riscaldamento repentino delle pietanze, come per esempio quello per ottenere una la frittura croccante.
Nonostante questi casi, la modalità Eco rappresenta una valida soluzione anche per poter far funzionare il nostro multicooker in concomitanza con altri elettrodomestici dagli alti consumi.